Bonus Occupazione Under 35 – Regione Veneto

L’evolversi dell’epidemia da COVID-19, ha colpito l’Italia ed in particolare il Veneto, in maniera improvvisa, con importanti ripercussioni sul contesto socio-economico regionale che, ad oggi, conta una perdita complessiva di circa 60mila posizioni di lavoro dipendente.

Con lo scopo di sostenere l’occupazione dei giovani, è stato attivato dalla Regione Veneto un Bonus occupazione dedicato agli under 35.

L’iniziativa intende agevolare l’inserimento dei giovani ed il mantenimento degli stessi nel contesto lavorativo regionale, attraverso incentivi economici, per le imprese che tra il 1° febbraio ed il 31 ottobre 2020 hanno instaurato rapporti di lavoro a tempo indeterminato o che hanno proceduto alla trasformazione contrattuale a tempo indeterminato di giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti, residenti o domiciliati in Veneto.

Vediamo come funziona questo bonus.
Possono presentare domanda di contributo:
– le micro, piccole e medie imprese di qualsiasi settore di attività, con sede legale o almeno un’unità produttiva in Veneto;
– i lavoratori autonomi iscritti ai rispettivi Albi, Ordini o Collegi professionali di competenza;
– nonché le associazioni tra professionisti la cui unità produttiva sia localizzata nel territorio.

Al momento della richiesta dovrà essere certificato il possesso di specifici requisiti di ammissibilità, tra cui ricordiamo:
a. la nuova assunzione o la trasformazione contrattuale deve rappresentare un incremento occupazionale netto della forza lavoro mediamente occupata;
b. l’impegno a non licenziare il lavoratore nei 12 mesi successivi alla data di assunzione o trasformazione del rapporto di lavoro;
c. e il non avere in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’assunzione o la trasformazione siano finalizzate all’inserimento di lavoratori inquadrati ad un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in unità produttive non interessate dalla sospensione.

Devono essere comunque rispettati i principi generali previsti per la fruizione degli incentivi così come definiti dalla legge, quindi il bonus non spetta se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente (ad esempio un diritto di precedenza) o se viola il diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore.

Sono incentivate, purché effettuate nel periodo compreso tra il 1° febbraio ed il 31 ottobre 2020:
1. le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato full time, anche in somministrazione, e con contratto di apprendistato professionalizzante;
2. le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo determinato della durata minima di 12 mesi, sempre a tempo pieno;
3. nonché le trasformazioni a tempo indeterminato full time di contratti a tempo determinato, di lavoro intermittente (questi sia a tempo determinato o indeterminato) e di contratti di apprendistato professionalizzante.

Nel caso di nuove assunzioni, i giovani devono essere disoccupati, vale a dire che devono aver rilasciato la Dichiarazione di immediata disponibilità per il tramite del Centro per l’impiego e devono soddisfare, in modo alternativo, uno dei seguenti requisiti:
i. non devono svolgere attività lavorativa sia di tipo subordinato che autonomo;
ii. o, in caso contrario, non devono generare un reddito da lavoro dipendente o da collaborazione coordinata e continuativa superiore a 8.000 euro o superiore a 4.000 euro per i redditi da lavoro autonomo.

Nel caso di trasformazione del contratto il requisito della disoccupazione non è naturalmente richiesto.
I giovani non devono aver avuto precedenti rapporti di lavoro dipendente con il soggetto richiedente o con altri datori di lavoro che presentino assetti proprietari sostanzialmente coincidenti o siano in rapporto di collegamento o controllo.
Sono esclusi dal bonus poi i rapporti di lavoro stipulati con persone con disabilità iscritte al collocamento mirato (L. n.68/1999).

Il contributo economico a favore delle aziende è pari a:
• 5 mila euro (che salgono a 6.000 euro nel caso di lavoratrici) per assunzioni a tempo indeterminato o per trasformazioni di contratti a tempo indeterminato e pieno;
• 3 mila euro (elevati a 4.000 se il dipendente è una donna) nel caso di assunzioni a tempo determinato per almeno 12 mesi, sempre full time.

I soggetti richiedenti possono presentare una sola domanda per la concessione di questo Bonus, che riguarderà però tutti i rapporti di lavoro agevolati.
La domanda deve essere presentata dal 28 luglio al 31 ottobre 2020, attraverso la procedura online disponibile sul sito della Regione del Veneto, dove è possibile anche trovare il bando con tutte le informazioni necessarie.

I termini per l’invio delle domande sono stati programmati in 3 sportelli, ciascuno con propria dotazione finanziaria, il primo dei quali si è aperto il 28 luglio e si chiuderà il 27 agosto 2020.
Le domande di contributo possono essere presentate solamente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, il quale dovrà identificarsi tramite la propria identità digitale SPID.
Qualora non si disponga ancora di SPID, si consiglia di farne richiesta in tempi utili alla presentazione della domanda di contributo, tenendo presente che il rilascio può richiedere diversi giorni. Questo perché le risorse stanziate ammontano a 10 milioni di euro e saranno impegnate a scalare, fino ad esaurimento fondi.

Sito della Regione Veneto dedicato
https://www.regione.veneto.it/web/lavoro/2020/933/incentivi-giovani-covid-19

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