CFP SYSTEMATIC APPROACH per il prodotto in plastica


Perché parliamo di impronta di carbonio?
L’impronta carbonica è un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni di gas serra causate da un prodotto, da un servizio o da un’organizzazione, espresse in tonnellate di CO2 equivalente.
E’ uno strumento volontario, richiesto dal mercato per dimostrare l’impegno verso la neutralità climatica.
La Carbon footprint è quindi uno strumento di comunicazione di sostenibilità ambientale del prodotto e rappresenta il 50% di tutta l’impronta ecologica che fornisce un’idea della domanda esercitata sul pianeta derivante dall’uso dei combustibili fossili ed è percepita dai consumatori come un indice di qualità e sostenibilità delle imprese.
Perché un modello di calcolo della Carbon Footprint per il prodotto in plastica?
La plastica è ultimamente al centro dell’attenzione proprio sui temi della sostenibilità, anche in virtù di specifiche e varie regolamentazioni che la colpiscono in modo mirato; pensiamo per esempio al contributo diversificato dell’imballaggio in plastica conai, alla strategia europea della plastica, alla plastic tax, alla regolamentazione che limita, e in alcuni casi vieta, l’immissione sul mercato di prodotti monouso in plastica ecc;
Le imprese della plastica hanno quindi una grande esigenza di portare ai propri interlocutori esterni dei dati oggettivi e misurati sull’effettivo impatto ambientale dei loro prodotti e sul loro grado di sostenibilità reale.
Da qui la costruzione di uno strumento a disposizione delle aziende, il CFP SYSTEMATIC APPROACH, di facile utilizzo e credibile in quanto validato da Ente notificato secondo la Norma ISO 14067:2018.
Il modello CFP SYSTEMATIC APPROACH può essere utilizzato per calcolare l’impronta di carbonio di prodotti termoplastici, quali ad esempio:

• imballaggi e contenitori destinati a vari usi;

• film plastici flessibili;
• rotoli in plastica;
• sacchi in plastica (borse multiuso, shopper, sacchetti, ecc..);
• stoviglie e contenitori per alimenti;


ma anche per altri prodotti plastici che comunque rientrino nei processi di lavorazione e che utilizzino le materie prime considerate dal Calcolatore appunto.

Il confine del calcolo è dalla “culla al cancello”, cioè comprende il ciclo dall’estrazione e produzione di materie prime, additivi e imballi, il trasporto per portarle al sito di produzione, segue il processo di produzione e di confezionamento (compresi eventuali processi esternalizzati) fino al cancello di uscita del prodotto dall’azienda.
L’utilizzatore del calcolatore dovrà inserire le informazioni relative al proprio processo, quelle ricevute dai suoi fornitori sui materiali e quelle relative alle scelte delle materie prime utilizzate – in merito all’energia in particolare- e, in combinazione con i dati contenuti in un database appositamente costruito, si potrà vedere calcolata la relativa dichiarazione carbon footprint spendibile nei confronti dei propri interlocutori esterni.
Il calcolatore può risultare uno strumento utile anche in fase di ecoprogettazione del prodotto in quanto consente di valutare come cambiano i risultati di CO2 emessa modificando:

· i parametri dei processi, come per esempio le prestazioni energetiche;

· le materie prime, imballaggi o additivi alternativi;
· il mix energetico aziendale (energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili o tradizionali);
· i sistemi di trasporto delle materie prime, additivi e imballaggi;
· oppure inserendo i fattori di emissione dichiarati e certificati dai fornitori, anziché quelli forniti dal Data Base di riferimento.


Il risultato è un’Autodichiarazione Ambientale sull’impronta di carbonio in conformità alla norma ISO14067:2018 che potrà dirsi calcolata secondo il modello effettuato da Assindustria Venetocentro e validato da DNV.

Con un’attività aggiuntiva da parte dell’aziende – consistente nella redazione di un report di Life Cicle Assesment – si potrà ottenere anche una vera e propria certificazione da parte di Ente Terzo.

Per informazioni sul modello o per richiederne la possibilità di utilizzo potrete contattare l’Area Ambiente Sicurezza Normativa Tecnica di Confindustria Veneto Est.

©2024 Confindustria Veneto Est - c.f. 92293280282 - Via Masini, 2 Padova - mail info@confindustriavenest.it - PEC cve@pec.confindustriavenest.it