Come vengono classificati i crediti verso la clientela dalle banche? E come vengono segnalati in Centrale dei Rischi?


La banca classifica i crediti verso i clienti in base alla probabilità di perdita stimata, come previsto dai regolamenti di vigilanza.
Esistono due categorie di crediti: bonis e deteriorati.

I crediti in bonis hanno due sottogruppi:

– performing con rischio di credito basso e senza perdite alla data di prima iscrizione;
– underperforming con qualità creditizia significativamente peggiorata dalla data di prima iscrizione, come ad esempio i crediti in Bonis che presentano degli scaduti, ma che non risultano ancora deteriorati.

La classificazione a “default” è l’evento che determina il passaggio dalla categoria bonis a deteriorato. Può scattare sulla base di due principi, uno oggettivo ed uno soggettivo.
Quello oggettivo si manifesta quando il debitore è in arretrato da oltre 90 giorni

Quello soggettivo, quando la banca giudica improbabile che il debitore adempia ai suoi obblighi senza ricorso ad azioni quali, ad esempio, l’escussione delle garanzie. Questa classificazione è nota come inadempienza probabile o Unlikely to pay.

Alcuni esempi di valutazione negativa sono: attivazione di procedure concorsuali, posizione a rientro, presenza di protesti, patrimonio netto negativo o in calo del 50% negli ultimi 12 mesi, DSCR inferiore a 1…;

Ora capiamo come sono ripartiti i crediti deteriorati o “Non-performing loans”.

Le sottocategorie sono tre:

– esposizioni scadute e/o sconfinanti in default;
– inadempienze probabili (o Unlikely to pay);
– sofferenze , cioè crediti verso soggetti in stato di insolvenza (anche non accertata giudizialmente) che ne rende difficile il recupero

Le facilitazioni concesse dalla Banca nei confronti di debitori che sono, o che stanno per entrare in difficoltà nel rispettare i propri impegni finanziari , danno luogo alla cosiddetta “misura di tolleranza” o forbearance del credito.
Stiamo parlando di operazioni come gli allungamenti di durata, variazioni del tasso favorevole al cliente, incrementi di fido, moratorie, ma anche nuovi affidamenti.

La misura di tolleranza, non è una categoria a sé stante rispetto alle altre, ma un attributo trasversale alle varie categorie di crediti in quanto tali misure possono riguardare sia posizioni in bonis, che già deteriorate.

In Centrale dei Rischi gli eventi negativi registrati possono essere molto numerosi ma solamente due classificazioni trovano evidenza informativa : gli scaduti da oltre 90 gg e la classificazione a sofferenza.

Le conseguenze per il rating sul sistema bancario sono molto gravi e, anche se in alcuni casi possono essere recuperabili, non lo sono comunque nel breve periodo.

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