La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, è uno dei più importanti strumenti che consentono alle imprese industriali, a prescindere dal numero di dipendenti, di gestire le riduzioni o sospensioni dell’attività lavorativa.
In particolari situazioni sarà quindi possibile per il datore di lavoro non versare la retribuzione e la contribuzione per le ore non lavorate e garantire ai lavoratori il mantenimento di una parte dello stipendio, con l’intervento -appunto- dell’integrazione salariale assicurata dall’Inps.
Moltissime sono state le aziende che ne hanno fatto ricorso per gestire le conseguenze dell’emergenza Covid 19.
Ora che è terminata l’efficacia delle disposizioni speciali che hanno caratterizzato gli ultimi due anni, è bene ricordare che dall’inizio dell’anno è stata ripristinata la disciplina ordinaria della Cassa (con alcune importanti novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022) e molte delle semplificazioni già previste sono quindi venute meno.
Per non incorrere in errori, che possono rivelarsi anche molto onerosi, è pertanto indispensabile tenere a mente che:
– la Cassa è riconosciuta solo a fronte di specifici eventi non imputabili all’azienda né ai dipendenti. Tra le causali di maggior utilizzo ricordiamo il calo di commesse o di lavoro, mancanza di materie prime o componenti oppure ancora l’interruzione di energia elettrica;
– l’integrazione spetta poi a tutti i dipendenti dell’azienda (con la sola eccezione dei dirigenti), ma a condizione che abbiano maturato un’anzianità di servizio nell’unità produttiva di almeno 30 giorni;
– prima dell’inizio della riduzione di orario, è necessario inviare una comunicazione (via pec o raccomandata) a tutte le Organizzazioni Sindacali e alla RSU se presente: a questa richiesta potrà seguire un incontro di confronto se richiesto;
– e infine, il termine per presentare la domanda in via telematica all’Inps è stato riportato a 15 giorni dall’inizio della riduzione di orario.
Alcuni di questi requisiti e adempimenti, non trovano applicazione nel caso in cui la Cassa venga richiesta per i cd eventi oggettivamente non evitabili (es. eventi meteo o interruzione di energia elettrica).
Attenzione: non bisogna poi dimenticare che la Cassa è uno strumento utile per gestire eventi transitori, al termine dei quali deve essere prevista la normale ripresa dell’attività lavorativa. Ed infatti le Aziende, al momento di presentare la domanda, dovranno fornire sufficienti indicazioni che facciano ritenere possibile e probabile la ripresa stessa.
Ci sono poi molti altri aspetti ai quali è importante fare attenzione, prima di ricorrere a questo strumento, tra i quali ad esempio il numero massimo di settimane utilizzabili e il limite di ore fruibili.
Per una puntuale verifica dei presupposti e per ogni ulteriore approfondimento, vi invitiamo a contattare l’Area Relazioni Sindacali e Capitale Umano di Confindustria Veneto Est.