Comunicato Stampa
OTTIMISMO NEL BILANCIO DI FINE ANNO. NEL 2025 ATTENZIONE
AI DAZI E OPPORTUNITA’ DA EXPO OSAKA
Il Presidente del Gruppo Vinicolo Stefano Bottega: «Nuove sfide dall’ipotesi di vino dealcolato.
Dai giovani dell’ITS le nuove competenze»
(Padova-Treviso-Venezia-Rovigo – 11.12.2024) – Un fine anno positivo per il vino e il Prosecco in particolare, in un contesto difficile per altri settori economici del territorio, dopo la crescita brillante delle esportazioni del +11% al secondo trimestre 2024, primatista tra i vini italiani, certificata nei giorni scorsi dal Monitor dei distretti industriali di Intesa Sanpaolo. Il punto è stato fatto nell’incontro di fine anno del Gruppo Vinicolo Distillati Liquori di Confindustria Veneto Est a Palazzo Giacomelli a Treviso.
«Registriamo il recupero del Docg Conegliano Valdobbiadene specie nelle tipologie Spumante, Superiore di Cartizze e Sui lieviti – afferma il Presidente del Gruppo Stefano Bottega –. Sempre buona la performance dell’Asolo Montello e crescita del Prosecco Doc superiore al +6% nei primi undici mesi dell’anno con aumento a due cifre per il Rosè». Oltre al Prosecco, anche gli altri vini del Veneto Orientale registrano una tenuta, pur in uno scenario di cambiamento nei consumi. «Nella nostra riunione – spiega Bottega – abbiamo affrontato anche il tema del ‘dealcolato’, ovvero un prodotto da uve che ha subìto un processo di riduzione parziale o totale del tasso alcoolico e che in Italia, a differenza di altri Paesi europei, non è permesso definire ‘vino’. Il Ministro Lollobrigida ha predisposto una bozza di regolamento che porterebbe ad ammettere questa possibilità. È un mercato, va detto, che è in espansione in tutto il mondo, e che andrebbe a intercettare quel 50% di consumatori che non beve vino, e che dobbiamo ben considerare e prevedere in un territorio come il nostro ad alta densità di vigneti e dalla importante tradizione vinicola». Con il segno più anche le vendite dei distillati, e in particolare della grappa, con esportazioni significative verso la Germania e l’ingresso anche nella mixology.
All’attenzione del Gruppo Vinicolo i programmi per il 2025. «Attenzione ai mercati internazionali, e in particolare a quanto succederà negli Usa con la presidenza Trump, e poi punteremo ai grandi eventi: a Expo Osaka 2025 presenteremo le eccellenze dei nostri distretti in collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e Ice; nel 2026 ci saranno le Olimpiadi Milano Cortina che coinvolgeranno direttamente il nostro territorio. E proprio qui Confindustria Veneto Est è entrata come socio nell’Associazione Colline Patrimonio Unesco, e la sua crescita importante per arrivi e presenze di turisti è un volano anche per i nostri produttori vinicoli che intendiamo promuovere».
L’incontro è stato anche l’occasione per la presentazione dell’ITS Academy Agroalimentare Veneto con il suo Presidente, l’imprenditore trevigiano Ivo Nardi. «Un’occasione per ricordare il grande Etile Carpenè – dichiara Stefano Bottega – che è stato tra i fondatori di questo percorso di studio post-diploma che ha la sua sede principale a Conegliano presso l’Istituto Cerletti, anch’esso promosso con grande lungimiranza dalla famiglia Carpenè. A Palazzo Giacomelli con Ivo Nardi sono intervenuti alcuni giovani che dopo il diploma sono subito entrati nelle nostre aziende. Ci auguriamo che sempre più studenti possano seguire questo percorso formativo che garantisce ampie opportunità di crescita professionale nel nostro territorio e dare il loro fondamentale contributo alla crescita dell’enologia veneta e italiana, leader nel mondo».
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