Comunicato Stampa
(Rovigo – 23.10.2024) – Si è aperto con la firma del verbale tra il soggetto attuatore, la SCH Srl, e l’impresa aggiudicatrice dei lavori, il nuovo corso della macroarea dei comuni di Arquà Polesine e Villamarzana. Un passaggio importante che segna la ripresa dei lavori delle opere di urbanizzazione in un’area industriale, artigianale e commerciale il cui destino va di pari passo con lo sviluppo e la crescita economica dell’intero territorio polesano. Il fallimento nel 2018 della società che aveva in gestione l’area rischiava, infatti, di mettere la pietra tombale su un progetto di circa 1,5 milioni di metri quadrati, le cui stime parlavano di oltre 1.500 posti di lavoro e una capacità di attrazione di investimenti crescente. Una pagina nera del sistema infrastrutturale della provincia di Rovigo che ha trovato un lieto fine, grazie all’impegno dei rappresentanti di CVE in qualità di ‘registi’ dell’operazione e a quello delle due amministrazioni comunali coinvolte.
Dopo anni di stallo, a febbraio del 2024 è stato conferito il mandato da parte dei proprietari al nuovo soggetto attuatore a procedere con l’affidamento dei lavori. A giugno sono state firmate due convenzioni con i Comuni di Arquà Polesine e Villamarzana. Infine, a settembre, si è tenuta la firma del verbale tra SCH e l’impresa aggiudicatrice che ha di fatto rimesso in moto gli interventi nell’area. Tutti atti necessari a completare le opere come strade, reti fognarie e idriche, necessarie ad ospitare gli insediamenti delle imprese che hanno creduto nelle potenzialità dell’area.
“L’impegno di CVE muoveva dalla consapevolezza che il futuro della macroarea di Arquà Polesine e Villamarzana rappresentava una delle sfide più importanti nel panorama infrastrutturale polesano. – dichiara il Vicepresidente di Confindustria Veneto Est Paolo Armenio – Un’area strategica le cui potenzialità non potevano restare lettera morta. Abbiamo così riunito intorno a un tavolo i diversi soggetti coinvolti e, grazie a un importante sinergia tra pubblico e privato, siamo riusciti a scrivere una storia diversa del destino di quest’area. Il Polesine ha davanti a sé molte sfide che è pronto a vincere per confermare la propria attrattività e la propria capacità di essere competitivo nell’attrarre investimenti”.
“Nel 2018 uno dei titolari dell’area si è rivolto a noi con la richiesta di intervento per individuare una soluzione a una situazione che appariva apparentemente senza uscita – dichiara Massimo Barbin, Direttore della sede di Rovigo di Confindustria Veneto Est – Il lavoro di CVE è stato quello di mettere intorno a un tavolo tutti i soggetti coinvolti affinché si individuasse una soluzione. Anche se tra molte difficoltà, siamo davvero felici del risultato che abbiamo ottenuto e di poter dire oggi di avercela fatta. Alcune delle imprese proprietarie dell’area sono nostre associate e lo sono anche molte delle aziende che eseguiranno ora i lavori. Siamo arrivati a un risultato che potremmo definire ‘win-win’, ovvero dove a vincere sono stati tutti: le imprese coinvolte, ma anche l’intero territorio che potrà ora beneficiare di un’area strategica per la crescita e lo sviluppo economico dell’intero territorio polesano. Un ringraziamento va a Intesa San Paolo per aver condiviso e compartecipato economicamente al progetto di completamento dell’area”.
“Sono felice che dopo molti anni si sia arrivati a raggiungere l’importante obiettivo di completamento dei lavori della Macroarea – dichiara il sindaco di Villamarzana Daniele Menon – Un risultato reso possibile grazie all’impegno dei soggetti coinvolti, in modo particolare delle due amministrazioni e degli investitori, con il fondamentale supporto di Confindustria Veneto Est. La Macroarea assolverà alla sua funzione solo se davvero riuscirà a diventare polo industriale e per questo è fondamentale il ruolo delle imprese che hanno creduto nelle potenzialità di quest’area. E proprio nello sviluppo industriale il Comune di Villamarzana potrà trovare un’importante occasione per dare impulso alla residenzialità e alla rete dei servizi. Inoltre, anche l’uscita autostradale assumerà un ruolo attivo di collegamento con un’area produttiva e non solo di passaggio”.
“Portare a termine quest’opera era uno degli obbiettivi che mi ero posto nel 2019 da neo Assessore ai lavori Pubblici – dichiara il sindaco di Arquà Polesine Enrico Serafin – A distanza di cinque anni e con la carica di sindaco vedo finalmente il frutto di un lungo lavoro di collaborazione e coordinamento con i vari enti e soggetti privati coinvolti. Un lavoro di squadra fatto per la crescita e lo sviluppo economico dell’intero territorio polesano e spero in particolare per la comunità di Arquà Polesine.
Ringrazio tutti gli attori coinvolti, in particolare Confindustria Veneto Est per le azioni di coordinamento messe in campo, Carlo Schiavolin, titolare della ditta SCH S.r.l., per essersi assunto la responsabilità non scontata di soggetto attuatore, tutte le ditte private insediate nella macroarea di Arquà Polesine e Villamarzana per aver contribuito economicamente alla realizzazione dei lavori e il sindaco del Comune di Villamarzana Daniele Menon con il quale abbiamo condiviso sin dall’inizio l’obiettivo comune di portare a termine questa opera incompiuta da decenni, avendo ben chiaro in testa che solo attraverso la collaborazione e l’unione delle forze si possono raggiungere dei risultati importanti.”
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